Scialpinistica al Piccolo Colbricon

Salita al Piccolo Colbricon a partire dalla strada del Passo Rolle

22 gennaio 2023 

Salire al Piccolo Colbricon è una gita classica che tutti gli scialpinisti prima o poi percorrono. Più facile del fratello maggiore, il Piccolo Colbricon (2511 m) si trova all’estremità est della catena del Lagorai e offre una visuale incredibile sulle Pale di San Martino. 

Con le giuste condizioni è una gita divertente e non troppo impegnativa che si snoda fra paesaggi diversi.

Condizioni: finalmente, dopo un inverno inizialmente molto magro, la neve è ritornata in montagna consentendoci di fare un’uscita con i fiocchi. Le condizioni che abbiamo trovato erano infatti stupende: un manto bianco e soffice ha accompagnato la nostra salita lungo tutto il tragitto. In generale, possiamo suddividere questo percorso in 3 parti: 

  1. La prima parte su una ampia carrareccia fra imponenti abeti, molto frequentata anche da ciaspolatori e pedoni; 
  2. La seconda parte nel boschetto, con multiple tracce di salita e di discesa; 
  3. Pendio aperto caratterizzato da pendenza mai impegnativa. 

Non ci sono difficoltà tecniche di sorta, ad esclusione della salita e della discesa fra gli alberetti ravvicinati del secondo tratto. 

Difficoltà: MS 

Dislivello: 880 m circa

Esposizione: Nord-Est

Avvicinamento: raggiungere il parcheggio di partenza è abbastanza facile. Noi abbiamo risalito il Passo Valles da Falcade, per poi scendere verso ovest e girare a sinistra in direzione Passo Rolle. Qui, è possibile trovare una piazzola di parcheggio alla sinistra del primo tornante. Lo slargo è ridotto: per essere sicuri di trovare posto, meglio arrivare presto! 

Percorso: Dopo aver lasciato l’auto parcheggiata nella piazzola a circa 1630 m, abbiamo attraversato la strada per prendere la forestale che si inoltra fra gli abeti in direzione ovest. La carreggiata è chiusa al traffico da una sbarra a pochi metri più avanti e sale verso Casera Colbricon con un dislivello mai impegnativo (falso piano). 

Incontriamo sul nostro percorso 2 incroci: li lasciamo entrambi alla sinistra, seguendo per il primo la direzione della Malga e per il secondo abbandonandola. Entriamo quindi in un bosco più fitto e, con qualche su e giù quasi in piano, ci portiamo sul pianoro dietro la malga stessa, la quale però ci viene nascosta da una collinetta. Da qui tendiamo a sud, risalendo il bosco di piccoli alberelli. La pendenza è più ripida e il sentiero un po’ più tecnico, senza però difficoltà di sorta. 

Scolliniamo il primo pendio, riprendiamo un po’ fiato e ancora saliamo fra gli alberetti, sempre in direzione sud.

Spuntiamo quindi fuori dal bosco per immetterci nel pianoro soprastante in cui, fra la neve, spuntano delle roccette scure. Qui si cammina più facilmente: seguiamo le tracce che salgono ancora dritte (senza spostarsi verso Cima Stradon, quindi) per poi volgere leggermente verso est e puntare la sommità della cima. 

La cima si raggiunge agilmente senza sforzi e ci regala un panorama mozzafiato sul Grande Colbricon e sull’intero versante nord del Lagorai. Incredibile osservare ad est la bellezza delle Pale di San Martino e, dietro di noi a nord, Cima Bocche. 

Discesa: siamo scesi seguendo più o meno lo stesso percorso di salita, stando un po’ più ad ovest sulla sommità in modo da incanalarci nella valletta e trovare neve ancora intaccata da altri sciatori. 

Tempo: 2 ore e mezza per la salita, circa 1 ora per la discesa.